Il Progetto Multimisura ISSPA “Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità nel settore della Pesca e dell’Acquacoltura per la Regione Campania” si inserisce nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (Programma Operativo FEAMP) per raggiungere obiettivi di importanza strategica in grado di coniugare sviluppo e innovazione della pesca e dell’acquacoltura regionali con conservazione dell’ambiente marino e della sua biodiversità.
Le attività di progetto riguardano 5 misure del PO-FEAMP 2014-2020, con attività scientifiche sviluppate da un partenariato di 8 enti di ricerca (Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Università degli Studi di Napoli Federico II, Consiglio Nazionale delle Ricerche Irbim e Ismar, ENEA, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Università degli Studi del Sannio) coordinato dalla Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn. Gli istituti di ricerca sviluppano nel corso del progetto collaborazioni e interazioni.
Le attività della linea 1.26, coordinate dalla SZN, sono indirizzate all’innovazione per la pesca artigianale campana con azioni lungo l’intera filiera produttiva, dagli attrezzi di pesca selettivi e il recupero della plastica marina, fino alla commercializzazione dei prodotti. Vendita a km 0 e vendita diretta attraverso l’impiego di APP dedicate e marchi di provenienza del prodotto sono tra le principali azioni sviluppate dal progetto.
La linea 1.40 è dedicata alla sostenibilità delle attività di pesca nelle Aree Marine Protette della regione, in particolare per quanto riguarda la governance, l’adozione di buone pratiche di pesca e lo sviluppo di piani di gestione ad hoc per risorse importanti quali il polpo (Octopus vulgaris).
La costruzione della carta vocazionale dell’acquacoltura (AZA) e lo sviluppo del Geoportale del Mare della Campania sono gli obiettivi della linea 2.51. Le attività di progetto, che vedono coinvolti tutti i partner, sono dedicate all’acquisizione dei dati cartografici disponibili riguardanti gli usi del mare e della costa, le attività umane, incluse pesca e acquacoltura, la aree marine protette e tutelate (es. SIC, ZTB), la distribuzione degli habitat, la geomorfologia dei fondali, le caratteristiche fisico chimiche, la trofia e la qualità delle acque, i beni archeologici sommersi e ogni altro elemento che possa essere di rilievo per la pianificazione nell’uso dello spazio marino. Tale cartografia è integrata da nuove mappe tematiche derivate da attività di ricerca sul campo. ISPRA è formalmente coinvolta per lo sviluppo delle attività di studio mirate all’identificazione delle AZA.
La linea 2.47 riguarda l’innovazione dei processi produttivi nel settore della molluschicoltura finalizzati a mitigare gli effetti sull’ambiente, con particolare riferimento all’abolizione delle materie plastiche nel processo produttivo.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno è responsabile della linea 1.44. L’intervento progettuale intende realizzare un’attività di monitoraggio a partire da Aree Natura 2000 per la valutazione dello stato di conservazione degli ambienti, delle specie target e per la definizione di specifiche strategie gestionali. L’attività di monitoraggio valuterà eventuali effetti dovuti a perturbazioni ambientali che pregiudicano la sopravvivenza delle specie target, con particolare riferimento alla fauna ittica e a determinare la circolazione di patogeni o di specie aliene invasive in grado di incidere sulle attività fisiologiche delle specie di interesse, fornendo elementi di base utili ed utilizzabili per la redazione della carta ittica regionale. Si punterà, inoltre, a implementare una specifica attività di controllo delle attività di ripopolamento volta ad assicurare la messa in libertà esclusivamente di animali indenni da malattie notificabili.
La linea 5.68, a guida IZSM con il supporto del CAISIAL (Univ. degli Studi di Napoli Federico II, Dip.to di Veterinaria) è incentrata prevalentemente nel miglioramento del sistema in uso di tracciabilità dei prodotti della pesca focalizzando l’attenzione sui prodotti della molluschicoltura campana. Si punta a sistemi privilegiati di tracciabilità di produzioni di molluschi al 100% campani puntando a sostenere gli operatori nel miglioramento degli standard di qualità delle produzioni mediante attività di formazione ed elaborazione di linee guida di produzione per un’efficace penetrazione e competitività del prodotto anche su mercati extra-regionali. Nel progetto sono coinvolte su base volontaria imprese di mitilicoltura localizzate sul litorale e nei laghi costieri campani e parteciperanno alle attività progettuali inquadrate come aziende pilota per l’attuazione di specifiche azioni della proposta progettuale.