Il progetto ISSPA intende favorire la gestione sostenibile delle attività di pesca e di acquacoltura della Regione Campania incentivando al contempo la competitività del settore e la sua relativa capacità di generare sviluppo, occupazione e coesione territoriale.

Le attività di progetto prevedono il coinvolgimento attivo delle principali realtà produttive regionali e si svolgono anche attraverso un’analisi approfondita dell’andamento delle principali variabili produttive, economiche e sociali.

Obiettivi del progetto:

  • Realizzare la Carta Vocazionale per l’acquacoltura (AZA) della Regione Campania, che possa favorire lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa e competitiva;
  • Sviluppare il Geoportale del Mare della Regione Campania come strumento di pianificazione negli usi dello spazio marino;
  • Migliorare la gestione della pesca nelle aree marine protette campane attraverso il coinvolgimento degli operatori in “best practice” per una pesca sostenibile nel lungo periodo da un punto di vista ambientale, sociale ed economico;
  • Rafforzare la competitività e la redditività delle imprese di pesca artigianale e migliorare la sicurezza delle condizioni di lavoro;
  • Supportare i pescatori nell’uso di metodi di pesca più selettivi e sostenibili per gli stock ittici sfruttati;
  • Sviluppare modelli di economia circolare per il recupero e il riciclo dei rifiuti plastici prodotti dalla pesca (es. reti dismesse) e recuperati dal mare;
  • Valorizzare i prodotti ittici locali, favorendo l’accorciamento della filiera e la tracciabilità e promuovendone la loro conoscenza da parte dei consumatori anche al fine di favorire un’alimentazione corretta e comportamenti e consumi consapevoli e sostenibili;
  • Realizzare un quadro conoscitivo generale del settore della mitilicoltura regionale e identificare “best practices” per lo sviluppo del settore ed in linea alle esigenze produttive incluse nuove tecnologie ecosostenibili attraverso un’analisi costi-benefici;
  • Recuperare e valorizzare la memoria e le tradizioni delle comunità marinare campane;
  • Valutare lo stato di conservazione degli ambienti di acque interne e delle specie per la definizione di strategie gestionali, nonché fornire dati utili alla redazione della Carta Ittica Regionale e del Piano Ittico Regionale.